Recensione CD "Il Cinema in Musica" Devil's Duo (Achille Gallo pianoforte ed Enzo Ligresti violino)
L'immaginario collettivo non può resistere ad un sorriso ed un leggero ondeggiare del capo ascoltando la proposta originale del Devil's Duo formato da Achille Gallo al pianoforte ed Enzo Ligresti al violino, tutti almeno una volta sono stati catturati dalle immagini di pellicole particolarmente fortunate che sarebbero meno incisive senza quella colonna sonora che regala loro quel qualcosa di magico. Ed ecco che immagini e suoni si confondono mescolandosi talmente bene da creare un mondo parallelo, fatto di emozioni colorate che riassumono la trama di un racconto. Saper raccontare una storia può permettere a chi la ascolta di viaggiare ed è questo che il Devils'Duo riesce a fare in questo progetto discografico edito da XCLASSICS e registrato presso il Chiostro S.Domenico del Conservatorio "Pedrollo" di Vicenza. Già osservando la copertina del Cd l'immagine suggerisce l'idea di un viaggio onirico, sulle ali della fantasia, due strumenti sostituiscono un'orchestra e gli arrangiamenti di Achille Gallo non hanno nulla da invidiare alle più poderose masse sonore nella trasposizione cameristica di brani scritti da consolidati compositori ormai associati all'idea cinematografica come John Williams, James Horner,John Morris o il nostrano Ennio Morricone. The Lord of the rings nei due brani proposti è all'insegna di un tono narrativo e delicato in cui la cantabilità nostalgica del violino si fonde perfettamente con la pastosità del pianoforte regalando forza ad una memoria visiva che la forza espressiva della musica contiene in modo completo. Chi non ha sognato da bambino vedendo E.T. ed immaginando l'incontro tra le galassie più sperdute d il nostro pianeta, il pianoforte diventa orchestra con tutte le sue possibilità e la descrittività di quei temi così noti convincono in questa scelta stilistica. Ligresti e Gallo si confermano come due virtuosi che conoscono le possibilità sonore del violino e del pianoforte e riescono a far nadare di pari passo l'incisività tecnica con la più espressiva cantabilità. Se l'idea più vicina agli aspetti sorprendenti di carattere tecnico di una musicalità frizzante e pirotecnica potrebbe essere l'elemento più coinvolgente alla luce delle colonne sonore di Starwars o Pirates of Caribbean una musicalità raffinata e commovente predomina in Nuovo cinema paradiso e Frankenstein Junior. Particolarmente riusciti risultano sia la natura narrativa della colonna sonora di Frankenstein Junio nell'arrangiamento di Feldman in cui i due artisti riescono a riassumere con efficacia inquietudine, speranza e stupore che ravvivano la pellicola e The Witches Of Eastwick in cui gli aspetti legati alle difficoltà virtuosistiche non spaventano Ligresti e Gallo ed anzi fanno emergere una padronanza musicale in cui i dettagli legati alle differenti sonorità ricercate non trascurano la'aspettativa dell'ascoltatore nell'ascoltare un racconto. Un'idea musicale che racchiude una serie di emozioni, dallo stupore legato al mondo magico dell'infanzia alla riflessione sulla misera condizione umana che commuove in Schindler's list, il fil rouge che unisce questo progetto è quello di una poetica che vuole unire più mondi fantastici permettendo il fluire nelle coscenze di suoni ed immagini.
Vincenza Caserta
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